Associazione Comunità Nazaret

"ERRORE O PECCATO?" - Lettera 258

1 agosto 2017

ERRORE O PECCATO?”

Cari fratelli Nazareth

L’estate sta attraversando i nostri giorni ed è interessante notare quanto sia implacabile il tempo che corre e che, inesorabilmente, sembra aver fretta di arrivare al suo capo-linea. Non si ha la minima possibilità di fermarsi un solo istante di fronte alle cose che vorresti vivere per sempre.

Pensiamo anche al fatto che abbiamo raggiunto quasi i nostri primi 25 anni di associazione: 1992-2017. Un bel percorso. Un augurio a tutti. La Comunità Nazareth cammina. Cammina imperterrita verso una stazione di arrivo, verso un capolinea. Macché! Nessun capolinea! Qui non si arriva non si arriverà mai. Siamo pensati, creati, amati ad immagine di Dio. E Dio non è un’entità statica, definita e racchiusa nel tempo e nello spazio. Lui è il Signore del tempo e dello spazio! Quindi a tutti l’augurio di un costante e proficuo impegno.

La lettera mensile vuole fermare la nostra attenzione su un aspetto spesso non chiaro: ci si può chiedere nelle diverse circostanze della vita: “ho sbagliato o ho peccato?“. Molto dipende dall’educazione ricevuta e dal senso etico-morale che abbiamo assimilato.

Una cosa credo sia da mantenere ferma nella nostra mente: In Cristo tutto si recupera. Niente è perduto ai suoi occhi. Lui è l’Agnello che toglie i peccati del mondo (Gv 1,35 ss).

Gesù toglie il peccato del mondo, ma non gli errori del mondo. Il mondo continua a errare e a peccare, come se Lui non fosse mai stato presente nell’umanità. Ho ascoltato frasi come queste che mi hanno colpito: “Il più sciocco degli uomini può distruggere la Pietà di Michelangelo, ma non potrà mai ricostruirla”; “Hanno lanciato bombe ovunque, ma non potranno mai inventare la bomba che distrugge l’amor, la verità e la giustizia”. Gli errori si compiono per disattenzione, superficialità, incompetenza etc..., il peccato –è chiaro- è un attentato a se stessi, presuppone una partecipazione cosciente a una scelta del male. Tutti compiamo errori, tutti pecchiamo, ma deve essere chiara in noi la coscienza che la scelta del male deve essere combattuta con serietà e impegno. E il crescere come cristiani, in questo senso, è rendersi conto che errore e peccato non sono la stessa cosa. La prova di una crescita vera potrebbe essere, per esempio, che camminando, illuminato dalla fede, mi rendo conto di peccare meno anche se gli errori continuo a farne e anche tanti. Ossia la mia coscienza va educandosi a non voler partecipare alle azioni del male, o meglio del Maligno. Un aiuto, in questo senso, Francesco di Assisi lo trovava sempre nell’affidamento al suo grande protettore: S. Michele Arcangelo. Colui che lotta e vince e vincerà definitivamente la battaglia contro Satana e il male.

Un suggerimento. Solo un suggerimento. Da qualche anno noi, povero gruppo dell’Opera S.Maria della Luce iniziamo –come amava vivere San Francesco- la Quaresima al Santo Arcangelo Michele (Colui che è come Dio). L’inizio di questa “quaresima” è il 19 agosto e termina il 28 settembre.

Come la viviamo? ...semplicemente, ogni giorno: una preghiera personale all’Arcangelo e un affidamento alla Sua potente intercessione. Naturalmente va completata con gesti, segni e impegni che ognuno prenderà, relazionandosi con l’Onnipotente Signore del Cielo e della Terra.

Impegni circa quello “stile di vita” del paragrafo 6° del nostro Statuto e di cui abbiamo parlato nell’ultimo incontro avuto a Ospedaletto. Se di quaresima si tratta ...che sia quaresima nello stile di vita. Meglio se nessuno se accorge. Ci renderà più esposti al Male, ma fiduciosi nell’Aiuto Supremo di Dio. E’ questione di fede. Chi vorrà affrontare questo impegno ci segua e ne avvertiremo i benefici. Dimenticavo...la Quaresima a S.Michele Arcangelo va vissuta – direbbe Francesco di Assisi- non come penitenza, ma come gioia di donarsi alla Bontà Infinita di Dio.

Il prossimo incontro lo vivremo domenica 3 settembre alla Festa della Madonna della Luce di Collelungo: il pomeriggio a partire dalle ore 16,00 (Adorazione Eucaristica, S.Rosario, S.Messa).

Ricordo che sabato 23 settembre avremo l’uscita comunitaria a Città della Pieve e a Montegiove.

Daremo orari e programma nella prossima lettera. Saluti di Pace e Bene

don ruggero