Associazione Comunità Nazaret

"BACIAMI" - Lettera 209

“BACIAMI“

Care sorelle e fratelli Nzth,

vi scrivo con il cuore affondato in una meditazione pomeridiana. Ringraziamo il Signore della Vita quando ci dona momenti ricchi di Lui. Lo Spirito Santo ci invade e ci prende per mano conducendoci ad altezze insperate per donarci la certezza che Lui non ci abbandona mai e che siamo destinati ad altro, oltre l’orizzonte che cade sotto i nostri occhi.

S. Giovanni della Croce amava definire lo Spirito Santo il Maestro dell’ora. E allora ben venga l’ora di comprendere.

Capire le meraviglie dell’ora è un valore immenso. E le meraviglie che ci dona e ci darà sono infinite. Portano contemporaneamente la dolcezza del miele e l’amaro del fiele. Da questo contrasto ci resta che apprendere e farne tesoro.

Lo Spirito ci insegna cosa e quando agire. Cosa e quando parlare. Cosa e quando dimenticare. Cosa e quando ricordare.

Il Signore della Vita, Gesù Cristo di Nazareth, nostro unico maestro ci chiede di baciarlo. Attende il nostro bacio. Che sia immediato, spinto dall’amore. Quell’amore che trova compimento nella luce infinita del cielo.

Baciami! Chiede. Baciami senza riserve. Baciami senza pensarci troppo.

In casa del fariseo Simone, Gesù afferma: - Tu, Simone, non mi hai dato un bacio, lei (la peccatrice) invece non ha cessato di baciarmi i piedi – (cfr Luca 7, 45 ss).

E anche tu, Giuda, non cessare di baciare il maestro. Rubagli l’ultimo bacio. Continua a rubare Giuda, e fallo fino alla fine. “...Con un bacio tu tradisci il Figlio dell’uomo? – (cfr Luca 22,48). Il bacio del buio. Il bacio delle tenebre.Fallaci i baci di un nemico” (Proverbi 27,6).

Il Maestro si sottopone a tanto. Il Signore della Vita trionfa nella dignità negata all’uomo a cui è perdonato il peccato. Si abbassa fino al bacio del tradimento. Quanto saranno state fredde le labbra di Giuda, o forse troppo calde per non sentire la guancia umida del Maestro che salutava i suoi. Maria avrà saputo di quel bacio? Lo avrà sentito dai discepoli mentre raccontavano gli accadimenti di quel tempo gelido di male. A quel bacio di tenebra corrisponderanno le carezze della Madre che accoglie il corpo del Figlio calato dalla croce. E poi ancora altri baci. Quelli di Maria Maddalena e di Giovanni testimoni del Calvario. E poi al sepolcro.

Non spetta a noi comprendere le sensazioni provate dal Maestro in quel momento. Non potremmo mai avvicinarci a tanto Amore. Resteremmo bruciati dalla sua forza. Possiamo invece indirizzare il nostro bacio a Lui. A Lui, a quel suo corpo che ci ha guadagnato la vita eterna donandosi totalmente alla volontà del Padre dei cieli.

Indica sempre Signore a noi la strada da percorrere! Lontani da ogni ostacolo sapremo che tu sei la nostra Luce, la nostra Vita, la nostra gioia eterna.

E il nostro bacio sarà pronto, immediato, senza riserve. Un bacio che vuole essere lacrima, capelli che asciugano, profumo prezioso come quelli della peccatrice in casa del fariseo Simone.

Che le labbra e le lacrime possano sempre incontrarsi, adorando il Signore della Salvezza. Non avremo mai da temere quando il bacio sarà umido di amore e di misericordia. La nostra madre umiltà sarà felice di ricevere un tale bacio.

Un augurio a tutti noi fratelli e sorelle nazareth: che possiamo sempre incontrarci con la gioia del Cristo e possiamo salutarci con il “bacio santo” (cfr 2Corinti 13,12) e con il “bacio della carità” (1 Pietro 5,14).

Il prossimo incontro: dovremo mutarne la data. La giornata di spiritualità a Stroncone e al sacro Speco di Narni sarà spostata al prossimo Sabato 20 ottobre. Il programma rimarrà lo stesso: partiremo con l’autobus da San Venanzo alle ore 8.00 per poi passare per Morrano-Orvieto scalo e proseguire per Terni e Stroncone.

Domenica 7 ottobre la nostra associazione curerà lo stand durante la manifestazione “cantina aperta” presso la cantina Conti Faina di Collelungo di San Venanzo. Tutti siamo invitati.

Un augurio a tutti di ogni bene. Un bacio

don Ruggero