Associazione Comunità Nazaret

DON PIO E STELLINA - Lettera 196

Don Pio e Stellina

Sorelle e fratelli Nazareth,

siamo in estate e alcuni di noi si troveranno fuori di casa o a trascorrere qualche giorno di meritato riposo. Anche Gesù invita i discepoli a farlo: “Venite in disparte, in un luogo solitario, e riposatevi un po’. Era infatti molta la folla che andava e veniva e non avevano più neanche il tempo di mangiare.

Allora partirono sulla barca verso un luogo solitari, in disparte” (cfr Marco 6,31)… - e mica finisce qui! - Il vangelo continua il racconto: “Molti però li videro partire e capirono, e da tutte le città cominciarono ad accorrere là a piedi e li precedettero” (cfr Marco 6,33). Poveri discepoli! Neanche il tempo per un riposo meritato.

Credo comunque che anche in questo caso siamo chiamati a compiere il passo. Il riposo deve essere trasformato in persona. Il riposo è Gesù. In Lui possiamo riposare. Vincenzo de’ Paoli amava dire che il vero riposo è cambiare lavoro. Non è quindi sonnecchiare o impigrirsi. E neppure prendere la barca e andare sull’altra riva del lago. Se siamo stanchi dentro, il riposo non ci ristorerà mai. Gesù ci invita ancora a prendere coscienza di questa realtà: “Venite a me voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita…” (Matteo 11, 28-30). Dunque, attenti

bene al passo da compiere: con Gesù tutto è nuovo. Tutto è Lui. Tutto è persona. Tutto diventa relazione. Al contrario non capiremo mai il distacco e la relatività delle cose.  

Dicevamo che siamo in estate e pensando a noi e al nostro prossimo incontro che, tradizionalmente, si tiene a Ospedaletto, mi è venuto incontro il ricordo del caro don Pio Basili: grande prete di montagna. Grande sul serio. Lavoratore instancabile. Noi abbiamo avuto l’onore di essergli accanto nell’ultimo tratto della sua vita terrena. Ammalato e cosciente del bisogno di aiuto si affidò a noi e alle cure della Casa Vincenziana di S.Venanzo, dove ha ricevuto affetto e attenzione da tutti. Il nostro Marcone ne sa qualcosa! Grazie Marco e voi tutti operatori. Il Signore non dimentica mai ciò che si compie nel suo nome. E voi lo avete fatto e lo fate, grazie al Suo Amore Infinito. Don Pio prima di prendere le sue povere cose e trasferirsi alla Casa Vincenziana salutò la sua Stellina. Un’adorabile cagnetta da caccia bianca e nera. Dolcissima e inseparabile amica di quel prete che profumava di aghi di pino e di virile sudore. Poco prima di salutare la sua Stellina, don Pio le disse : “Allora, cara Stellina, è giunto il momento di separarci, vado a riposarmi. Mi raccomando…, chi di noi due arriverà primo in Paradiso, dovrà attendere l’altro”. Non ci crederete ma quella creaturina sembrò capire tutto. Lei rimase al suo posto, ferma, attenta e continuò a godere delle nostre cure. Don Pio partì. Si rividero alcune volte, ma con un certo distacco…. intelligente. Quando dopo circa un anno Stellina volò in cielo, don Pio disse a bassa voce: “lei ora riposa,…saprà aspettarmi”. Vi posso garantire che avvenne così. I due, ora, scorrazzano tra i sentieri del cielo, riposano perché sono con Gesù.

Cari fratelli siamo invitati a essere riposo, ristoro per gli altri. Mai pretendere una vacanza perché ci spetta, semmai il desiderio pregato di essere ristoro di attesa per chi attende da noi. E se qualcuno, caso mai, verrà a disturbare il nostro sonno… lì, direbbe il grande Francesco, lì, proprio lì è perfetta letizia. Vogliamo dare un benvenuto all’ultimo nazareth il piccolo Samuele Romano figlio di Nino e Yisel. Auguroni di vero bene.

Prossimo incontro: Ospedaletto di S.Venanzo, in Chiesa Parrocchiale, adorazione eucaristica alle ore 16,30 di domenica 7 agosto. Seguirà incontro comunitario e agape fraterna. Mi raccomando riposiamoci un po’. Ringraziamo Clarita, Gaetano e Clelia per la fraterna accoglienza riservataci nell’ultimo incontro a Marsciano. Una preghiera particolare per la salute del nostro Carlo Ficola. Vi abbraccio forte.

don Ruggero

Lettera di collegamento 196 (pdf)