Associazione Comunità Nazaret

IL VIAGGIO - Lettera 198

“IL VIAGGIO”

Care sorelle e fratelli Nazareth,

cercherò di invitarvi a compiere un viaggio. Ma come sarà possibile farlo attraverso poche righe scritte? Tutto è possibile. Tutto è possibile a chi crede e si lascia guidare con fede e fiducia. Non si tratta di un viaggio turistico, didattico. E neppure un pellegrinaggio. Vorrei suggerirvi di entrare in una dimensione che noi già viviamo, ma di cui siamo quasi sempre ignari. Chiediamo aiuto a qualcuno. Luca, l’evangelista Luca, per esempio, ama introdurre molti brani del suo vangelo così: “Mentre Gesù era in cammino verso Gerusalemme...”. In realtà Luca vuole solo suggerirci di non dimenticare che il Signore Gesù, durante la sua cosiddetta vita pubblica, compie un viaggio verso una meta che è Gerusalemme. La città simbolo della pace, del compimento della chiamata del popolo di Israele. Il vertice della sua stessa missione affidagli dal Padre e da Lui stessa voluta. Quindi, in tal senso, il viaggio è un cammino e presuppone una partenza, un itinerario, delle tappe, un arrivo.

Non esiste un uomo privo di questo itinerario. Non esiste creatura senza un cammino. Non esiste un ideale senza una sua Itaca. L’isola dell’approdo e dell’inevitabile partenza. Nessuno di noi è estraneo al viaggio. Dio stesso non si priva di questa inestimabile dimensione. Lui stesso (Dio) è viaggio! Il Creatore ama viaggiare per i sei giorni della Creazione. E vide che era cosa buona. Viaggia proponendo il viaggio ad Abramo, ai patriarchi, ai giudici, ai profeti. Viaggia il Suo Unico Figlio verso la carne. Viaggia Maria dopo il suo “si” verso Ain Karim a casa di Zaccaria ed Elisabetta. Viaggiano gli apostoli. Viaggiamo tutti quando il cuore non si vuol fermare. Tutto questo ci fa pensare. Ci fa meditare. Ci rende consapevoli di quanto noi stiamo camminando. Anche quando apparentemente siamo fermi, immobili.

Il viaggio, dunque, è una dimensione fatta di relazione. Più usciamo dall’idea di restare fermi e maggiormente ci realizziamo. Noi siamo in movimento. Tutti lo siamo. Dal concepimento fino all’ultimo respiro terreno. Ma già da prima ... e anche dopo, dal momento che il nostro stesso Creatore è il viaggiatore per eccellenza. O forse non è vero che dalla prima parola del libro della Genesi, fino all’ultima dell’Apocalisse, Iddio, non si rivela come l’Essere in continuo e costante movimento?


La nostra Comunità Nazareth, anche lei si muove. E come si muove. Volevo ringraziare a nome di tutti per l’impegno che la Nazareth sta offrendo nei suoi impegni. Dal lavoro a Villanova con i profughi africani, alla Missione a Città del Messico (a proposito...Buon Viaggio al nostro caro dr Carlo Mariotti!). Dal qualificare la vita dei nostri cari in famiglia alla collaborazione nelle varie opere e iniziative in cui i nostri fratelli e le nostre sorelle sono presenti. Ma vorrei sottolineare con profonda gratitudine la preghiera di noi tutti e delle sorelle Clarisse di S.Bernardino e del Buon Gesù di Orvieto, di Montalto Marche e delle Carmelitane di Vetralla. Insieme con loro ci sentiamo veramente protetti dal tenero e forte dono della preghiera.

Il Signore Santissimo e la Dolce Madre del cielo ci benedicano.

Prossimo Incontro: domenica 2 ottobre alle ore 16,00 al Centro il Girasole (Asilo Cardinal Cerretti di Morrano di Orvieto – tel 0763 215015). Vivremo la preghiera dell’Adorazione Eucaristica e inizieremo il nuovo testo-guida dell’anno 2011-12.


Con tanto affetto fraterno
don ruggero

 

Lettera di collegamento 198 (pdf)