Associazione Comunità Nazaret

"L OSTRICA FERITA" - Lettera 247

12 settembre 2016

"L'OSTRICA FERITA"

Care sorelle e fratelli Nazareth,

siamo nel settembre inoltrato. Abbiamo vissuto diverse occasioni di feste e memorie mariane. La Madre è sempre con noi e ci accompagna. Oggi 12 settembre: Il SS.mo Nome di Maria. Nella lettura di San Bernardo si legge che il Nome della Vergine può impostare tutta la nostra vita. Il solo Suo Nome che vuol dire “Stella del Mare” indica la rotta. Esattamente come la stella polare del navigante. E ...naturalmente...ci guida alla e nella Via del Suo Figlio Gesù.

Penso a questo mare, penso a quel mare verso il quale siamo tutti diretti. Buoni e non buoni, nati e ancora non nati, fragili e forti, piccoli e grandi. Santi e non. Tutti.

In fondo a quel mare, tanti misteri da guardare negli occhi e tergerli con acqua marina. Tra le onde si percepisce e si osservano tanti colori sfumati. Si intravedono i volti di chi ci sta precedendo verso l’orizzonte. Di chi ha compiuto la rotta con successo. Ed eccola là: un’ostrica. Una creatura marina che nasce confondendosi con il grigio degli scogli. Sembra una pietra caduta sul fondo del mare ma è una creatura vivente. Dentro, un mistero. Qualche danaroso goloso la vorrebbe condividere con una coppa di champagne. Ma lei è ancora lì. Salva dalle onde indiscrete. E’ stata ferita tanto tempo fa. Qualcosa di strano è entrato dentro di lei, violando la sua intimità. Una ferita dritta al cuore. Inaspettata. La sua vita è cambiata d’un tratto. La sua vocazione primaria è divenuta quella di inglobare il corpo estraneo e così, giorno dopo giorno, attimo dopo attimo la madre perla che la fodera ha iniziato a gocciare come un pianto continuo. Senza sosta. Giorno e notte mentre le onde hanno continuato ad accarezzare la creatura marina.

Che strano! Che mistero! Quello che sembrava essere un intruso, un imprevisto, un attacco dall’esterno si va trasformando in una magnifica perla. Splendente. Smagliante. Un diamante che brilla nonostante l’oscurità della sofferenza.

Dall’incomprensibile imprevisto nasce un tesoro senza uguali.

L’ostrica ferita si trasforma in tesoro prezioso. Da un attentato alla vita può nascere l’eterna risposta ai nostri perché. Da una ferita mortale si arriva a risorgere per sempre. E tutto questo al di à delle nostre piccole e povere attese.

Da ostrica ferita a madre di perla preziosa. Eccola la risposta. Forse anche per questo Gesù un giorno disse che c’era un mercante che andava in cerca di perle preziose, e trovatane una di grande bellezza...và...vende tutto quello che aveva e la compra (cfr Matteo 13,44). Così è successo a Lui che si è messo alla ricerca di ognuno di noi. Noi siamo per Lui perle preziose, irripetibili.

Frutto di ferite, di colpi maldestri. A volte oggetto di bersagli immeritati, ma più che preziosi.

Insostituibili per quell’ Amore che tutto copre, tutto sopporta. Quell’Amore che è cosciente che non è mai sprecato neppure quando non si è corrisposti.

Il prossimo incontro è l’Assemblea Diocesana che si terrà sabato 24 settembre ad Orvieto al Palazzo dei Congressi in Piazza del Popolo alle 9,30. Il programma prevede la mattina una catechesi e una testimonianza sul tema Amoris laetitia dal documento esortazione apostolica di Papa Francesco sull’amore nella famiglia. E’ previsto il pranzo. La giornata continuerà con una ordinazione sacerdotale in Duomo. Trattandosi di Assemblea Annuale della Diocesi sono tenute a partecipare tutte le realtà ecclesiali e quindi anche noi.

 

Giunga a tutti un caro saluto fraterno

don ruggero