Associazione Comunità Nazaret

Ombre e Luci - Lettera 223

2 aprile 2014

Ombre e Luci”

Care sorelle e fratelli Nazareth

le ombre non sono meno importanti della luce, così recita un personaggio in una scena di un film ambientato in un’antica villa patrizia, mentre una istitutrice insegna a una bambina a disegnare.

Una frase apparentemente tecnica ma che rivela profondi significati.

Ombre e Luci messe su uno stesso piano. Essenziali tutte e due. La ragione ci spinge, per istinto a dare maggiore importanza alla luce. L’ombra, invece, spesso è sinonimo di pesantezza, di negatività.

Nell’arte del vivere non è così. Tutto ha un valore. Ombre e Luci. Sole e tenebra. Forza e fragilità. Grazia e peccato. E così all’infinito. Tutto si compie sotto l’occhio vigile del Creatore il quale ha creato tutto a dispetto del niente.

Nel nostro esistere si fa esperienza di quel tutto che è essenza e spirito.

Penso adesso all’ombra del Getzemani che precede la luce del sepolcro vuoto. Penso all’ombra del vino che viene a mancare a Cana di Galilea per passare all’abbondanza di un vino eccellente servito alla fine di una festa quando non era più necessario (cfr Giovanni 2,1).

Penso all’ombra della camera a gas e alla luce di una vita come quella di Edith Stein. E perché no alle preoccupazioni delle nostre nuove generazioni e alle speranze di un grande popolo come quello italiano. E ancora…, al grigiore della nostra anima che vede cedere le forze alla luce della Parola di Dio che fende il dubbio e sfida la ragione a non ragionare, ma a farsi condurre su strade impensate del mistero della vita eterna in Cristo.

Ombre e luci in un quadro di Caravaggio dove è netta la lotta tra la forza del sole e il buio di una stanza. Ombre e Luci davanti alla cattedrale di Rouen di Monet. Impressioni. Incanto e sfida alla vita che a volte non da risposte perché dovresti guardare oltre e non fermarti alla lotta tra bene e male. Tu solo. Tu sola a lottare. Tu solo, tu sola a rimanere incantanti dal mistero dei misteri che nessuno ti potrà mai spiegare. Dio vive nell’ombra o nella luce?

In tutte e due le dimensioni, perché è un unico mistero. Non c’è grazia senza peccato. Ombre e luci non si dividono. Non possono. Nella vita, nella tua vita, nessuno e niente potrà separarle. Il mistero cadrebbe e non ci sarebbe il senso del vivere. Dio è Mistero. La Vita è Mistero. Se qualcuno dicesse di conoscerne il senso…”Non credetegli” non “Andategli dietro” è menzogna.

Vivi, viviamo perché l’ombra attende la luce e la Luce non vede l’ora di sposare l’ombra.

Siamo alla Settimana Santa. Giorni di buio e di Luce. E presto vivremo i momenti più salienti della Via della Luce. Che Cristo Risorto possa portare a tutti quella forza di cui abbiamo bisogno per essere, a nostra volta portatori di Luce.

Indico alcune date che potranno servirci nel tempo ormai prossimo.

Il 25 aprile è la Solennità della Madonna della Luce al Santuario di Collelungo. Per chi vuole partecipare consiglio il pomeriggio, dandoci appuntamento dalle ore 16,00 in poi. E’ prevista l’Adorazione Eucaristica, il S. Rosario, la processione eucaristica e quindi la celebrazione della S.Messa.

Il prossimo giovedì 29 maggio avremo un’uscita comunitaria ai Santuari francescani della Valle di Rieti: Greccio e Fonte Colombo. Partiremo da Marsciano alle 5,45 del mattino, da S. Venanzo alle 6,00 e da Orvieto alle 7,00. Porteremo il pranzo al sacco e per le 10,00 dovremo essere a Greccio per la visita guidata, alle 12,00 a Fonte Colombo e qui consumare il pranzo. Seguirà la visita guidata e la celebrazione della S. Messa alle ore 16,00.

Inviamo a tutti Santi Auguri di una Felice Pasqua e a presto. Dio ci benedica.

Don Ruggero

Lettera 223 - Aprile 2014 (pdf)