Associazione Comunità Nazaret

"PERIFERIE" - Lettera 214

25 marzo 2013

PERIFERIE ”

Care sorelle e fratelli Nazareth

tra le meraviglie che il Signore ha voluto donarci, certamente, sentiamo di considerare quella di avere una nuova guida pastorale di valore eccezionale: Papa Francesco.

Augurato, desiderato, atteso. Un nuovo Francesco. Un uomo semplice per i semplici. Una novità contro gli schemi che attanagliano la stessa Chiesa. Una conferma nella fede da parte di un uomo che ha dato la sua vita per la causa degli ultimi. Come non rimanere estasiati e grati al Signore per tanto valore.

In uno dei suoi discorsi-incontri ha voluto indirizzare gli uomini a guardare alle periferie. A dirigersi verso la periferia del mondo. Certo i poveri. Certamente gli emarginati. Ancor più verso i disperati e gli abbandonati. Non v’è il minimo dubbio, ma credo che l’invito del nuovo Francesco sia quello di dirigere oltre il cuore dell’uomo , valicando ogni steccato, ogni confine. Il vangelo è per l’uomo. E’ per gli uomini. Non solo per i cristiani. Le periferie sono dimora di tutta l’umanità.

Un messaggio-invito veramente universale. Grazie a Dio ci sentiamo nuovi di fronte alla conferma petrina di questo pastore. Ci sentiamo rappresentati. Chiamati ad andare. Invitati a prendersi ognuno le proprie responsabilità e doveri del nostro battesimo.

Sarà, che dopo tanto gelo, l’estate ecumenica del Concilio Vaticano II abbia rubato le poderose ali all’aquila evangelica? L’aquila di Giovanni. Giovanni l’apostolo. Giovanni l’evangelista del cuore del Maestro. Giovanni che ci narra delle bende trapassate dalla luce del Risorto, Giovanni che con l’apocalisse sigilla la Parola Rivelata.

Bene. Che ci venga incontro ancora l’invito di volgere lo sguardo e l’interesse alla periferia del mondo. Là dove si consuma il dolore e la gioia dell’uomo. La periferia lontana dal centro sofisticato e falso di un mondo che a stento riusciamo a leggere. La periferia interiore della preghiera che raggiunge ogni angolo della terra e chiama a testimone il Dio del Creato. Il Dio dell’Amore Vero e Invincibile.

La periferia trono di Cristo che sconfigge la morte e il peccato per sempre.

La periferia del cuore che non si decide a pronunciare il suo “si” per paura di compromettersi.

La periferia del nostro limite che testardo e incosciente non ha orecchi per intendere.

Grazie Signore per tutto questo. Grazie o Signore Gesù per volerci condurre al di là delle forme strutturate che invecchiano prima di nascere.

Grazie Gesù, Nostro Salvatore e Redentore per farci da guida in questa periferia, dove, altrimenti, i nostri passi non vorrebbero né sostare e né procedere.

E là, in periferia, come a Emmaus, ti incontreremo, ci riconosceremo nel volto del piccolo, del fratello più debole, quello della Chiesa del Figlio Minore.

Sappiamo che là ci stai aspettando ed è là che desideriamo trovare la grazia di riconoscerci quali figli di un unico Padre e fratelli di un unico Cristo.

Il prossimo incontro sarà una giornata di spiritualità da vivere domenica 28 aprile visitando la città di Pitigliano e Sovana. Un incontro speciale da non perdere. Partiremo alle ore 7,00, visiteremo Pitigliano, celebreremo la S. Messa e pranzeremo in una casa di accoglienza. Nel pomeriggio saremo a Sovana patria del grande Gregorio VII. (costo del pranzo € 18,00, per il trasporto la spesa varia in base a quanti saremo).

Prenotarsi in tempo per favore Desideravo ricordarvi che mercoledì 24 aprile alle ore 21,00 (Vigilia della Festa della Madonna della Luce) al Santuario di Collelungo si terrà un concerto-meditazione sui Fioretti di San Francesco tenuto da Mariella Chiarini.

A noi tutti la Santa Pasqua di Risurrezione porti una vera conversione del cuore.

Don Ruggero


Lettera 214 - Marzo 2013