Associazione Comunità Nazaret

TROVERAI CIò IN CUI AVRAI CREDUTO - Lettera 200

Cari Nazareth,
da tempo sto cercando di avere conforto dalla parola di Dio su un argomento che sta a cuore a tutti: Il nostro futuro, dove andiamo, dove saremo. Con chi vivremo. Chi vedremo.
Gesù ci assicura che niente andrà perduto (cfr Giovanni 6,12; 6,39).
Sono certo che noi troveremo quello in cui avremo creduto.
I nostri occhi vedono e vedranno, le nostre orecchie sentiranno, le nostre mani potranno toccare, i nostri sensi si estenderanno e raggiungeranno tutto ciò in cui avremo creduto.
I nostri pensieri penseranno, i nostri sensi continueranno a percepire e l’orizzonte sarà immenso, infinito, nella misura in cui saremo stati capaci di estenderlo, i nostri progetti saranno raggiunti e nessuno potrà arrestare la mente generosa di ogni creatura. Tutto si realizzerà nella misura in cui il nostro amore avrà investito sulla terra.
La luce sarà eterna, senza più nascondersi, senza più salutarci dopo l’alba radiosa della nostra nascita. Aurora e tramonto si sposeranno per sempre. La sorgente non subirà la siccità a causa del sole rovente. Il vento sarà solo capace di accarezzare e non spezzerà più i rami degli alberi e le braccia delle persone amate.
Troverai, troveremo tutto ciò in cui avremo creduto.
Troveremo tutti coloro che ci hanno amato, coloro che abbiamo amato. Che amiamo.
Condizione unica sarà l’aver creduto, l’aver perseverato. Gesù stesso afferma l’importanza di questa forza: “con la vostra perseveranza salverete le vostre anime” (cfr Mt 24,13; Marco 13,13).
Non basta dunque crederci. Necessita la fedeltà a ciò che ci crede come una sorta di fedeltà a se stessi. Non tradirsi mai.
Troverai, così per sempre ciò in cui da sempre hai creduto.
Il paradiso, in parte, si costruisce. Il cielo è già quaggiù. Il Regno dei cieli ci è stato dato dal Figlio di Dio. “Le cose di prima sono passate... Ecco, io faccio nuove tutte le cose... Io sono l’Alfa e l’Omega...” (Apocalisse 21,4 e ss).
Non lasciamoci ingannare dalle nubi che passano su di noi, oscurando il cielo. Passano. Passano.
Continua a credere e a perseverare perché troverai tutto ciò in cui avrai creduto, per questo non perdere mai l’amore che porti dentro.
In questo mese di novembre non tralasciamo la preghiera nel ricordo dei nostri cari e per tutte le creature che hanno completato la loro esperienza terrena.
Nei primi giorni di dicembre avremo l’impegno del ritiro annuale. Saremo a S.Maria degli Angeli dalle Suore Francescane Missionarie di Maria, all’ombra della Porziuncola. Inizieremo venerdì 2 dicembre alle ore 16,30 e concluderemo domenica 4 alle ore 17,00 con la celebrazione della S. Messa. Ricordiamo di portare lenzuola e asciugamani. Raccomando le prenotazioni in tempo, non più tardi del 15 di novembre.
A tutti giunga il più profondo e fraterno saluto
don ruggero

Lettera di collegamento 200 (pdf)