L’Unitre di San Venanzo, in collaborazione con la Pro Loco e il patrocinio del Comune bandisce la quinta edizione del concorso di poesia e narrativa “Saverio Marinelli” ...

Si terrà sabato 26 Maggio 2018, a San Venanzo, la premiazione degli elaborati del concorso di poesia e narrativa "Saverio Marinelli", giunto alla quarta edizione.

Appuntamento alle 16.30 presso il centro-congressi "La Serra".

Il libro con i testi del concorso letterario dedicato a Saverio. 

Presentazione a San Venanzo sabato 10 febbario 2018, alle 16.00, al centro congressi La Serra.

Prende il via la  terza edizione del concorso di poesia e narrativa "Saverio Marinelli".

Il concorso è bandito dall’Unitre di San Venanzo (Terni), in collaborazione con la Pro Loco di San Venanzo e con il patrocinio del Comune di San Venanzo.

Veramente dobbiamo tutto alla Madre di Gesù.

Sentiamo di essere profondamente legati a Colei attraverso cui è nato il Salvatore e il redentore del mondo, il Verbo di Dio.

Ne siamo certi. Maria e nessuno più di Lei può condurci a Gesù perché Lei, ispirata, guidata e resa forte dallo Spirito Santo costituisce l’asse portante del grande Mistero dell’Incarnazione.

La misericordia non può essere una parentesi nella vita della Chiesa”. Nella lettera apostolica Misericordia et misera, Papa Francesco afferma che “questo è il tempo della misericordia”, e auspica una “conversione pastorale” che metta al centro i poveri e l’ascolto della gente.

Un abbraccio “a porte aperte”: si può riassumere con quest’immagine una giornata già di per sé consegnata alla Storia. Papa Francesco ha aperto il suo primo Giubileo con un abbraccio fraterno con il suo predecessore, che dopo l’Angelus ha chiesto di salutare alle almeno 70 mila persone presenti in piazza San Pietro.

Concorso di Poesia e Narrativa "Saverio Marinelli"

“... Ce L'ho Fatta! … “ (Saverio)

Poesia e Narrativa – Tema Libero

1° Edizione

Unitre San Venanzo

L'Associazione Comunità Nazareth inviata tutti all'incontro Creatore e Creature. Perchè questa guerra all'ambiente? sul tema della salvaguardia del creato che si terrà a Orvieto, presso la Sala del Governatore, Palazzo dei Sette, sabato 20 dicembre alle ore 16.30.

A Saverio da Loretta

“Più forte della morte è l’amore…” mi viene da dire parafrasando il Cantico dei Cantici, oggi che mi metto umilmente accanto a te Saverio, alla tua famiglia straordinaria, a condividere con il cuore, con l’anima, con la mente, il momento della perdita e a cercare di comprendere il mistero di questa esistenza,

Saverio è ora felice, corre a perdifiato
nelle praterie del cielo, giuoca a pallone
con tanti amici con lo sguardo amoroso
del Signore che è sempre lì vicino a lui.

Desidero raggiungere, con queste poche righe, i fratelli dell’Opera S. Maria della Luce, le sorelle della Comunità Ester e i fratelli e sorelle consacrati della Comunità Nazareth che da tempo condividono un cammino di fede iniziato da diversi anni e che sta raggiungendo il cuore di tante persone.

Un solo mese di pontificato, ma Papa Francesco già ha saputo costellare il suo agire di significativi segni ecumenici che “fanno sperare”.

"Con il titolo di Vescovo di Roma, Papa Francesco ha posto un fondamento condiviso, da cui possiamo partire nei dialoghi".

Su "La Voce" un bel racconto del primo mese di Papa Francesco.

Nei giorni scorsi, il 6 e 7 aprile, a Perugia, si è tenuto il convegno "La cooperazione di qualità nel pianeta casa comune".

Fortemente voluto dal MASCI, ed organizzato insieme a molte associazioni di cooperazione dell'area perugina, il convegno ha segnato una svolta nel modello di cooperazione:  lavorare insieme.

Caro Saverio,

auguri carissimi a te, e alla tua splendida famiglia!!

È nella relazione con l'altro che ogni essere umano realizza pienamente se stesso.

Quando, incontrando gli altri, vedremo donne, uomini e bambini e non un diverso colore della pelle o un dettaglio che parla di una cultura diversa dalla nostra, allora sorgerà inevitabile la “consapevolezza di condividere una comune condizione di debolezza, finitezza, sofferenza”. La solidarietà, l’“aver cura dell’esistenza”, sia come accudimento di sé sia come premura per l’altro, nasce da qui.

Un messaggio intenso e profondo nella vigilia del Santo Natale.

Sabato 20 ottobre siamo andati in visita a Stroncone, nei pressi di Terni, e al Sacro Speco di Narni. Con la guida di D. Ruggero e la calda ospitalità di Gioacchino e Carla. ...

Venerdì 22 giugno, alle ore 21 a San Venanzo, al centro congressi "La Serra", presentazione de "Il tempo che credevo di aver perso",  romanzo di esordio di Fabiola Gravina.

Irene Tinagli, su La Stampa dello scorso 2 aprile, propone un interessante punto di vista sul Brasile: La rinascita del Brasile tra crescita e modernità.

Per la nostra associazione, impegnata in quella bella terra, è di particolare significato.

Siamo in cammino.... cammino quaresimale, di conversione e discernimento.

Acconsentiamo al vegliare nel momento di compiere il dovere che ci è stato assegnato.

Indagare su se stessi, dominare il proprio istinto, valutare le occasioni quotidiane abbisognano di sapienza, di riflessione, di luce profonda nel cuore e nella mente.

Sappiamo infatti dall’esperienza evangelica che mentre Pietro dormiva …. Giuda vegliava.

Buona quaresima

"Qualcuno non l’ha capito [il Cardinal Martini], c’è stato chi ha cercato di emarginarlo o strumentalizzarlo, come sempre accade. Ma la storia della sua testimonianza e del suo insegnamento, una volta messa in piena luce senza pregiudizi, ci riserverà non poche e non piccole sorprese" (Città Nuova Online).

Ieri abbiamo celebrato insieme la S. Messa con il rinnovo dell'impegno di servizio comunitario.

E dopo il momento di amicia e condivisione della festa, con gli ospiti della casa Natività, molti amici, cartelle, gli ambi delle varie righe, la tombola. Uno spendido clima di amicizia e condivisione.

Un sereno Santo Natale a tutti, nella gioia del Dio fattosi vicino a ciascuno di noi.

La Costituzione dogmatica su “La Chiesa” Lumen Gentium inizia così:

“Essendo Cristo la Luce delle genti, questo Santo Concilio, adunato nello Spirito Santo, ardentemente desidera con la luce di Lui splendente sul volto della Chiesa, illuminare tutti gli uomini annunziando il Vangelo ad ogni creatura (cfr. Mc 16,15) “

La Luce designa il fenomeno fisico che rende visibile, quindi. luminosa la realtà che ci circonda. ... La Luce è Lui. Da fenomeno fisico si passa al Dio fatto Uomo. Con l'avvento di Cristo da un elemento astronomico e geofisico legato alla natura, agli astri, al cielo la Luce diventa Persona. ...

Nessuno, più di Giovanni può affermare che il Signore Gesù è Lumen Gentium, il lume dei popoli e di conseguenza che Maria di Nazareth è la Madre della Luce.

Si è chiusa in questi giorni con un velo di tristezza, con la partenza di Monsignor Giovanni Scanavino verso il Convento degli Agostiniani di Cascia, la complessa vicenda che ha visto, nella Diocesi di Orvieto-Todi, la sostituzione del popolare e amato Padre Giovanni con l'Arcivescovo Monsignor Giovanni Marra, Amministratore Apostolico ad Nutum a cui è stato affidato il compito di lavorare per ristabilire, come è stato detto, “l'unità della chiesa” in attesa che venga nominato un nuovo vescovo.

Continua a Villanova Don Bosco, nel comune di Orvieto in prossimità di Sugano, la gestione della cosiddetta "Esperienza umanitaria Nordafrica". A incaricarsene, per effetto di una convenzione stipulata dalla Regione Umbria e dalla Protezione Civile Regionale, è l'Associazione Comunità Nazareth, che gestisce la struttura stessa, realizzata con fondi ATER (Azienda Residenziale per l'Edilizia Residenziale della Regione Umbria).

La regione Umbria ha accolto trenta richiedenti asilo provenienti dalla Libia, e a Villanova ne sono stati assegnati quattordici. 

Incontro con il Centro Italiano Aiuti all'Infanzia (CIAI) e Associazione Nazareth.

Biblioteca Comunale di Castel Viscardo, sabato 5 novembre 2011, alle ore 17.30.

L'impegno della comunità con la capitale messicana iniziò da quando il Santuario della Madonna della Luce di Collelungo partecipò attivamente alla fondazione del Monastero-Santuario Nuestra Señora de la Luz a Città del Messico (1992) da parte di alcune Monache Clarisse di Orvieto, Spello e Montalto Marche che, sotto la guida di Madre Maria Grazia Fabioneri, scelsero di dare vita a una esperienza missionaria a Città del Messico e di affidare la loro vita all'intercessione di Maria, Madre della Luce.